Festival della Complessità Parma 2018
8 giugno 2018
h 18-20

Trattamento Consapevole del Corpo – Transdisciplinarità e salute
Fisioterapia, osteopatia e psicoterapia si incontrano
Psicosomatica come visione
Transdisciplinarità come forza

Quando è utile una consulenza psicosomatica affiancata a un trattamento corporeo?
I recenti sviluppi delle scienze ci dicono che tutti i processi che coinvolgono il corpo coinvolgono anche i processi psichici, per cui non si può parlare di disturbi fisici senza considerare il parallelo psichico e viceversa. In particolare diventa necessario un intervento di consulenza psicosomatica di fronte a pazienti che presentano PERSISTENZA DEL SINTOMO e CRONICIZZAZIONE DEL SINTOMO.
Per Persistenza si intende il mantenimento del sintomo nonostante il trattamento oppure la presentazione ciclica del medesimo nel tempo. Per cronicizzazione si intende il tratto stabile e duraturo del sintomo nel tempo e la resistenza al trattamento fisico.

Perché il sintomo non va via?
Le EMOZIONI sono al centro della vita psicofisica dell’individuo e si esprimono contemporaneamente sul versante psichico e fisico. Il sintomo si mantiene dunque per diversi motivi da indagarsi nella vita personale del singolo paziente, ripercorrendo la sua storia tramite una consulenza psicosomatica che tenga in considerazione la duplice espressività dell’emozione. Il sintomo esprime attraverso il corpo un messaggio al paziente relativo a tematiche emotive che, non espresse o non rielaborate per profondità e gravità, trovano nel corpo il luogo in cui scaricarsi e rendersi visibili e comprensibili.

Che cos’è il sintomo?
Il sintomo è un messaggio dell’inconscio che manda informazioni fisiche, emotive, comportamentali e relazionali. Sul versante psichico il corrispettivo del sintomo è il sogno . Quando un’emozione (trauma, lutto, disagio, evento stressante) non è consapevole e non viene riconosciuto e rielaborato si esprime attraverso il sintomo in modo che ce ne possiamo occupare attivamente e prenderlo in considerazione.

Perché è importante essere consapevoli nella propria guarigione?
La consapevolezza di sè relativa alle proprie dinamiche interne, emotive e relazionali permette di partecipare in modo collaborativo al processo di guarigione durante il trattamento corporeo rendendo il trattamento stesso maggiormente efficace e mirato. La nuova consapevolezza di sé, raggiunta nella duplice sinergia del trattamento psicosomatico e corporeo, diventa inoltre un valore aggiunto, anche dopo la guarigione, nella gestione di se stessi e nella comprensione dei propri messaggi psicofisici. Tali consapevolezze aumentano il grado di autonomia dell’individuo sia nella partecipazione al proprio processo di salute sia nell’orientamento alle scelte personali di fronte agli eventi della vita.

Francesca Violi Psicologa Psicoterapeuta Ecobiopsicologia (Aneb), Terapeuta EMDR livello I, Responsabile dei Progetti e delle Innovazioni per Istituto Aneb e Capo Redattrice della Rivista Materia Prima dal 2011 al 2016. Nel 2014 ha collaborato alla stesura del libro E. Laszlo, P. M. Biava, D. Frigoli “Dal segno al simbolo. Il Manifesto del Nuovo Paradigma in Medicina.”

Francesca Gelmi, Fisioterapista, Kinetic Control diagnosi disfunzionale con Diane Andreotti, NOI-Mobilizzazioni Del SN con Irene Wicki, NOI avanzato con Hugo Stam, OMT-Terapia manuale Ortopedica Kaltenborn Evjenth, 1 livello Jochen Schomacher.

Ingresso gratuito
Circolo Culturale FAPI
p.le Inzani 21/a Parma